Il Direttivo Nazionale dell’Associazione Libera Uscita, nella sua riunione del 30 Aprile scorso, esaminato il quesito referendario per la parziale abrogazione dell’art. 579 del codice penale, ha deciso di sostenere l’iniziativa per le seguenti ragioni:
- Il quesito corrisponde alle convinzioni dell’Associazione Libera Uscita in favore della revisione della predetta norma quale segno di avanzamento dei valori sia di umanità che di esercizio del diritto di scelta da parte della Persona irrimediabilmente sofferente.
- Ricorda che già nel 2004 l’ Associazione Libera Uscita promosse un ddl, depositato in Senato, prima firma Sen. Alessandro Battisti, nostro Socio Onorario, con cui si chiedeva appunto l’abrogazione dell’art.579 del c.p. e parziale abrogazione del 580 c.p.
Il Direttivo ha deciso dunque che l’ Associazione sarà impegnata, attraverso le proprie Socie e Soci, su tutto il territorio nazionale per fare informazione sull’importanza di questa prossima Campagna Referendaria e per esortare ad apporre la propria firma ai Tavoli dove saranno allestiti e/o presso l’Ufficio di Protocollo Generale di tutti i Comuni italiani dall’inizio di Luglio a fine Settembre.
Il Direttivo ha chiesto e ottenuto di far parte delle Forze Promotrici di questo Referendum e ha espresso un forte invito al recupero di dialogo più ampio possibile con forze politiche ed Associazionismo affinché la proposta referendaria sia appoggiata, condivisa e vincente.
Ha sottolineato inoltre che la delicatezza dell’argomento dovrebbe allontanare ogni forma polemica di confronto – sia a favore che a sfavore – e ha invitato tutt* ad un’ attenzione rispettosa delle motivazioni di fondo sottese alla proposta referendaria.
Infine, il Consiglio direttivo ha auspicato che il Parlamento possa legiferare al più presto con contenuti coerenti con quello del quesito referendario ed evitare così la convocazione del referendum stesso.
Maria Laura Cattinari – Presidente
Filippo D’Ambrogi – Vicepresidente
Leon Bertrand – Segretario
Maria Elinda Giusti-Tesoriere