L’ASSOCIAZIONE

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Maria Laura Cattinari Presidente di Libera-Uscita riceve, a sua volta, un omaggio dal Presidente Smook
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gruppo giovani con Englaro

Libera Uscita è un’Associazione nazionale laica e apartitica, nata nel 2002 e riconosciuta come O.D.V. che si batte per il pieno rispetto della volontà e dignità della Persona nelle scelte di fine vita. 

È nostra convinzione che il rispetto per la Persona umana esiga che anche le scelte che riguardano la fase terminale della vita siano affidate alla coscienza individuale senza che alla società sia consentito altro ruolo che quello di garante della libertà di ciascuno.

Tali scelte infatti, costituiscono un passaggio ineludibile dell’affermazione della dignità umana esprimendo il senso che ogni individuo attribuisce alla propria esistenza.

Ci accomuna il fatto di credere che chi è gravemente malato o versa in una condizione terminale e anche chi abbia perduto il senso della propria personalità e della propria identità e di quella degli altri meriti lo stesso rispetto di ogni altra Persona,
Per questo, consideriamo  intollerabile che queste Persone, pur contro la propria volontà, possano essere mantenute medicalmente in tale stato per anni, o anche solo per settimane o giorni, magari aggravando la sofferenza di coloro che vogliono loro bene e che le assistono.

Riteniamo che la vita umana non sia soltanto una condizione biologica, il mero mantenimento delle funzioni vitali del corpo, a prescindere dal fatto di avere pensieri o percepire sensazioni e sentimenti, e crediamo che spetti a ciascun individuo decidere, per sé stesso, quale sia una condizione degna di essere vissuta e quale, invece, eventualmente non lo sia.

L’Associazione rispetta le ragioni etiche o religiose di coloro che anche a fronte di un’eventuale condizione terminale o di grave sofferenza non desiderino abbreviare in alcun modo il tempo della propria sopravvivenza ma si oppone fermamente a quanti vogliono imporre per legge tale scelta o condizionarla per mezzo di poteri pubblici o privati.

Riteniamo, che l’accompagnamento pietoso alla morte non debba essere punito alla stregua di un reato ma, sull’esempio di quanto già accade in altri Paesi, debba essere regolato dalla legge al fine di garantire la piena libertà, la sicurezza e il rispetto della volontà di chi ne fa richiesta.

Siamo convinti che questi diritti rappresentino una conseguenza irrinunciabile del patto costituzionale su cui si fonda l’etica pubblica di questo Paese e, per questo, auspichiamo la crescita, anche in Italia, di un dibattito pubblico che, messe da parte le contrapposizioni ideologiche, sappia trovare nei valori della solidarietà sociale e della libertà di coscienza la più larga condivisine su questi temi.

Scarica lo Statuto di Libera Uscita

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Scarica l’Atto di iscrizione al R. R. delle Organizzazioni di Volontariato

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